lunedì 31 dicembre 2012

A volte è una scusa

So che spesso si usa questa scusa, ma per chi seguisse questo blog, vorrei sapesse che il giorno dopo Natale (aka S.Stefano) avevo scritto un post lunghissimo pieno di roba inutile per augurare buon Natale etc etc.che poi è stato miseramente cancellato non so bene perché dal mio bizzarro pc.
Siccome non mi è andata giù a cosa poiché tutto sommato ci avevo messo dell'impegno (e non avevo voglia di scriverne un altro poiché a Natale l'unico ruolo che ognuno di noi ha al mondo è quello di strafogarsi di cibo) ho lasciato perdere, rimandando l'aggiornamento a momenti migliori. Dunque con questo post colgo l'occasione per augurarvi un felice anno nuovo regalandovi qualche vignetta scema giusto per non farvi pensare che io non abbia fatto nulla. Meglio QUASI nulla che nulla nulla. Mi fa sentire meno in colpa. Ma in ogni caso, come ogni individuo dotato di famiglia dalle sane tradizioni, ho mangiato come un maiale. Quello si, l'ho fatto. Comunque, con le seguenti vignette mi aspetto come minimo degli accidenti, nonostante io abbia di fronte un anno intero e la cosa potrebbe essere davvero pesante qualora voi voleste mandarmi le makumbe per tutto il 2013... Abbiate pietà.
Non ne ho modificata nemmeno una a Photoshop per rendervi le cose facili inserendo un testo pulito e di dimensioni accettabili. Non vi ho consentito di leggere agevolmente i balloon e le didascalie, però, altra scusa ma pure questa vera, tra pochissimo parto da casa per andare a lavorare ma ci tenevo a regalare qualche mio pensiero malato prima della fine di un 2012 decisamente bruttino. Come se non bastasse tornerò da quello schifo di posto (il negozio) giusto in tempo per brindare e augurarmi un anno migliore, ma con tutta probabilità non sarò così di buon umore da voler ridere sulla demenza che mi ha portata a disegnare di getto queste vignette.. Quindi beccatevi tutto ciò ora, e spero gradiate e ne sorridiate almeno un po'!
See u.






Per quanto riguarda l'ultimo sketch, di buoni propositi ce ne sono tanti altri.
Tipo uccidere il vicino che anche oggi ha rotto le palle urlando in cortile per salutare il suo branco di vecchi rincretiniti, scrivere una tesi che faccia smettere di piangere per Rita levi Montalcini per quanto io riesca a risultare illuminante ed intelligente (beh, fino marzo 2014 mi auguro si sarà smesso eccome di piangere), vivere da eremita su monti sperduti laddove nemmeno i testimoni di geova si azzarderebbero ad arrivare, e magari imparare a stirare come dovrebbe saper fare qualunque bipede implume dotata di anima (cit. ex prof di diritto, scuole superiori) quale in teoria sarei io.


martedì 18 dicembre 2012

Mostra personale. 17/12/2012

Dunque è finita la serata d'inaugurazione della mostra.
è stata una sfaticata sotto ogni punto di vista. Gli ultimi 10gg sono stati all'insegna del fare-fare-fare e penso di aver gestito la cosa nel migliore dei modi. Quando riesco a fare tutto ciò che mi ero prefissata è davvero magnifico, mi sento sollevata, in pace con me stessa.
Oggi per recuperare gli anni di vita persi ho dormito fino le undici e mezzo e non mi sono sognata assolutamente di pensare di andare in Accademia oggi.
Non voglio annoiare con i racconti riguardanti gli ultimi 10 gg, anche se magari farò una vignetta sulla mia esperienza dai parrucchieri cinesi di ieri... Ma ora no, voglio solo un po' di relax.
Vi lascio con le foto della mostra.





 Sotto invece le mie creazioni handmade



fig.1. lampadine riciclate, dipinte a mano e divenute decorazioni per l'albero di natale,
fig.2. Guestbook, pins, segnalibri e pubblicazioni
fig.3. tazzina dipinta a mano con pinguino sciatore in fimo dipinto e fiammiferi

giovedì 6 dicembre 2012

Natale & Addobbi

Dunque, mini aggiornamento per non perdere il vizio.
Lunedi 3 dicembre ho avuto la mia prima esperienza da "insegnante".
Ho insegnato a due persone adulte le basi del disegno dal vero.
E' stata un'esperienza assolutamente incredibile... Innanzitutto le persone in questione erano attente e molto ben disposte... Essendo più abituata a trattare coi bambini, devo ammettere che questo  un punto a favore per gli adulti. Vogliono imparare. Senza se e senza ma. Non si annoiano, non si stufano se gli chiedi di rifare una cosa per migliorarsi.
Ebbene, alla fine della lezione entrambi i miei "allievi", sono riusciti a disegnare un solido in prospettiva su un piano, con ombre portate e ombre proprie. Entrambi erano molto contenti e mi hanno ringraziata dicendo che ci saranno molto volentieri alla prossima lezione.
Ammetto che per la sfiducia che sono brava a non avere in me, non mi sarei mai aspettata tali risultati.
A parte questo, mi ritrovo a dover fare moltissime cose, tra cui un fumetto intero entro mercoledi e sono in paranoia. Assolutamente. Ho la testa completamente staccata da tutto, sono stanca. Quest'anno ha stancato un po' tutti.
Ma sono entusiasta per la mostra e ringrazio Dio o chi per lui che ci sarà la mostra a darmi una spinta positiva verso il nuovo anno.
Forse nel 2013 sarà richiesto un nuovo corso. E forse durante questo nuovo corso ci saranno più allievi, chissà.
Sarà l'Anno della Francia, dei cambiamenti. L'ultima parte della mia vita che donerò totalmente all'Accademia che già ora un po' la odio ma la amo infinitamente.
Sarà che sono nostalgica e tutto il resto, ma ora se qualcuno mi chiedesse se gli consiglio di iscriversi all'Accademia risponderei Sì. Lì ho scritto gli anni più belli della mia vita. Quelli da persona indipendente, da persona che affronta le proprie paure, le proprie incertezze. Il carattere chiuso e impara a disegnarci su. Già, perché sarà quello il tema di uno dei due fuemetti che devo finire per il prima possibile.
Ho imparato ad accettare e combattere i miei limiti. Non so se sono diventata una persona migliore. Diversa, forse più completa, si.
Oggi camminavo velocemente lungo le vie del centro. Quest'anno Modena lo finisce in grande e sotto i portici le decorazioni sono dei grandi cesti con dentro finti pacchi regali. Mi sono ricordata che da piccola avevo le decorazionid egli alberi a forma di pacchetto regalo e io insistevo di volerli aprire. Mia madre insisteva sul fatto che dentro non c'era nulla, ma io non ne ero così sicura e li volevo aprire! Allora lei, come solo lei avrebbe potuto fare, me ne ha fatto aprire uno e dentro c'era della gomma piuma.
Siccome il carattere testardo è recidivo ma c'è da sempre, io ho cominciato a dire a mia madre che magari la gomma piuma c'era solo in quello che avevo aperto io... Non so bene se alla fine del gioco io li abbia aperti tutti o mia madre si sia scocciata e li abbia buttati via, ma oggi questo aneddoto era dolce, e mia madre mi è mancata più del solito. Con le sue fisse e il suo caratterino. E' lei, la mia mamma che una volta aveva le converse, e oggi dichiara felice di avere 50 anni e di essere meno "vecchia dentro" di me e mio fratello.

Comunque oggi ho ritirato le pins per la mostra e sono felice.
"Father & Son", è una canzone che fa piangere. E' di quelle canzoni che capisci di cosa parla anche senza tradurre il testo. E' possibile? E' la magia di solo alcuni musicisti.
Oggi è una bella giornata. Oggi è S.Nicolò, e da me si festeggia. Festeggerò appena sarò con la mia famiglia, e allora conto i giorni...

Autunno. Acquerello+ Photoshop

venerdì 30 novembre 2012

Un po' di humor malsano

Sempre per il corso di fumetto umoristico , ho fatto due false copertine di film rivisitati.
Per chi è facilmente suscettibile consiglio di non guardarci... Anche se poi alla fine è solo un po' di sana ironia, non si può mica piangere sempre, no?
Ho notato che ogni volta che mi metto a guardare un film di cui non so nulla tranne che dovrebbe essere d'amore, mi ritrovo a vedere una roba pesantissima su qualcuno che muore di tumori.
Ma sono io che li becco tutti o è che ne fanno veramente troppi di drammatici dove qualcuno deve morire in un modo tragico?
Comunque. First One, questa è tranquilla :)

Quella dopo un po' meno...

Questo invece è un progetto semi-ingegneristico da provare... No ok, di ingegnere io c'ho solo il fratello.
Ma mentre stavo per morire (si oggi siamo a tema) sul marciapiede tornando a casa da lezione (sarei comunque morta felice vista la bella lezione) ho pensato sarebbe davvero utile per contrastare i ciclisti pazzi che girano a Modena. Potrei anche essere meno distratta io, ma credo che un accessorio così brutto potrebbe persino fare tendenza tanto quanto gli occhiali di Arisa.






See u


lunedì 26 novembre 2012

Mostriamoci!

Allora, come promesso devo un po' parlare della mostra!
Finalmente riesco a fare una personale, che in realtà in questa regione non è una cosa così assurda, perché i gestori dei locali sono molto carini (alcuni) e te la lasciano fare senza problemi. Ma ci vuole tempo.
C'è da dire che per questa mostra ho praticamente fatto un patto col diavolo: infatti decidere di piazzarla a Dicembre, nel mese in cui lavoro di più in assoluto in negozio, è stato un intervento un po' kamikaze. C'è da dire che probabilmente dimagrirò a sufficienza da farci stare il pranzo di Natale, in quel periodo. <3
La mostra si terrà dentro un Artelier che è praticamente un mio sogno latente... Un posto dove poter creare creare creare e fare corsi con i bimbi! Trasuda fai-da-te e in cambio dello spazio gratis dovrò unicamente tenere un corso di disegno base per quattro lunedi tra dicembre e gennaio. Mi sembra un ottimo compromesso, ma soprattutto in un periodo così mi serviva qualcosa di stimolante e semplicemente bello.
Mi serviva sentirmi più di una commessa che viene chiamata quando alle altre colleghe tira di lavorare perché se non stanno col moroso quel giorno cominciano a strapparsi i capelli.
E' un periodo di ritorno & non ritorno. Mi sento un po' come quando sono arrivata qua, quando ero asociale e lontana da tutto, e ho paura che quando provi l'alternativa ma l'alternativa non la sai fare tua, il tuo essere si stabilisce prepotentemente sui canoni che gli sono più consoni. Dunque, eremita. Mode: on.
Ho riscoperto il dis-piacere di convivere con delle donne perché c'è sempre qualcosa che non và che salta fuori con una cosa da nulla e si trasforma in una cosa gigante del tipo "mi fai schifo ma non te lo dicevo per quieto vivere". Ricordo quando dovevo trasferirmi da Trieste e pensavo seriamente ad un appartamento misto. All'epoca ero sveglia, mi sa.
Comunque, stamattina ho affrontato (sconfitto è dire tanto) un ostacolo abbastanza arduo: fare qualcosa senza prima aver ingurgitato la mia tazzona di caffè. Non so bene come io abbia fatto e non ho dei reali ricordi in merito, ma sono certa di essere stata molto brava.
Vabbè, questo è solo un po' di sano delirio.
Anyway... Se passate da Modena dal 17 al 21 dicembre, fate un salto in via Morse 24, vedrete tante tavole a fumetti belle o brutte che siano, illustrazioni e bella gente (?).

See u



Flyer per la mostra.
Per l'evento su Facebook (https://www.facebook.com/events/392059550874729/)  ho scelto l'ultimo che sembrava un po' più serio, ma sto pensando di usare Sailor Moon per la stampa! Bisogna attirare l'attenzione no?

venerdì 23 novembre 2012

DiSegni

Un po' di sana demenzialità con la falsa vera storia di Robocop. Che in origine si chiamava RoboCoop.
Personaggi per un fumetto che non verrà mai alla luce. Mi sono resa conto che il giorno in cui pensavo di fare questo fumetto ero molto più desiderosa di disegnare che di fare una storia. Quindi andando avanti con le vignette ho notato che non mi veniva in mente nulla di eclatante come filo conduttore ed ho deciso che le due donzelle non saranno altro che un esercizio in classe per i fatti miei.




Anatomia. Ringrazio tantissimo la modella. Veramente brava, gentile e professionale. Instancabile nelle pose da quaranta minuti e bella da copiare.
Il secondo disegno l'ho fatto con la brush pen. Siccome il professore aveva consigliato a noi specializzandi di osare e quindi sperimentare, ho voluto rendere l'idea del fumetto. Quindi vedere la differenza tra ombre reali e ombre piatte tipiche del b/n fumettistico. Veramente interessante.


Avevo molte cose da raccontare, ma mi rendo conto di dover fare diverse, quindi alla prossima!

lunedì 19 novembre 2012

Lavender & Coffee

Stamattina mi sono svegliata con la gente che urlava in cortile. Fortuna che erano le dieci, ma se c'è una cosa che detesto è essere svegliata quando posso dormire. L'altra è che mi si parli da appena sveglia. La terza è che il bagno, quando mi sono appena svegliata, resti occupato per più di dieci minuti.
Si, in effetti ho diversi problemi al risveglio, ma è anche vero che vado a compensare avendo un carattere mite durante il resto della giornata. Stamattina per evitare di etichettare la giornata come pessima per il risveglio, ho messo su il mio bel brucia essenze 100% lavanda. Quasi inconsciamente era su anche la moka elettrica che tengo in camera per fare colazione mentre mi vesto (sì, mi do mezz'ora per far tutto alla mattina) ed ecco che si è diffusa quest'aroma di caffè misto lavanda. Buonissima! E' una di quelle combinazioni strane tipo cioccolato e arancia... Sembra una cosa assurda ma il risultato può essere delizioso (nota, in realtà a me il cioccolato all'arancio fa schifo, ma non trovavo iun miglior paragone).
Comunque, parlando un po' di vita vissuta, mi sono persa l'incontro con Vittorio Giardino a Bologna, sabato. Avevo anche il tempo di andarci ma ho optato per accompagnare la mia coinquilina a prendere il regalo per suo cognato. Questo perché negli ultimi tempi mi sto orientando più radicalmente per quanto riguarda tempo/persone e ho pensato che avevo voglia di farmi un giro con lei e lui si metitava un regalo coi fiocchi.
Per essere più precisa riguardo l'orientamento... Ho cominciato a fare una cernita delle persone che frequentavo, un po' come ho cominciato a buttare via la roba che ho di troppo in camera mia in vista del trasferimento in Francia.
Premetto che per me l'amicizia non è direttamente proporzionale a tutto ciò che implica il mondo di Facebook, ma so che per molti è così. Avevo pseudo amici che mi commentavano qualcosa qui qualcosa là su faccia solo perché, diciamocelo, è gratis. Ma poi quando si trattava di sentirsi o vedersi non se ne parla. E' finito il nostro rapporto universitario o di lavoro? Non giriamo più nella stessa compagnia? Allora non sei più nessuno. E allora preferisco togliere queste persone da Faccia così non si sentono nemmeno in obbligo di commentare qua e là quel che gli capita e io non sono costretta a vedere i loro aggiornamenti, di cui oramai non me ne frega più nulla.
Preferisco, paradossalmente, quelle persone con cui ho un rapporto superficiale o "di lavoro" e basta. Ci si scrive quando serve. Io lo so, l'altro lo sa. Bene.
Il 2012 mi ha portato delle delusioni enormi da parte di tutte le persone sulle quali contavo di più.
Poco male, io sono sempre stata una persona diffidente e ancora una volta il tempo mi ha dato ragione.
C'è chi mentre ne parlavo mi rispondeva con tenerezza quasi fossi una gabbianella ferita. Credo sia proprio lì il punto. Io non mi sento né ferita o altro. Mi sento ancora più piena delle mie convinzion.
Non soffro la solitudine, anzi, spesso e volentieri sto molto meglio da sola che in compagnia.
Ho imparato a diventare avida del mio tempo perché ce n'è sempre poco e si può sempre spendere in un modo diverso. Devo studiare francese, devo preparare molte cose in vista di una mostra (ebbene sì), devo preparare le lezioni per il corso di disegno base (altra new entry), devo studiare per gli esami e buttare giù qualcosa per la tesi. Devo anche cercarmi l'appartamento in Francia e se avanza tempo disegnare per conto mio, così da rimpinguare il mio portfolio e sentirmi un po'più felice .
A parte questo, devo dire che sto apprezzando sempre di più il fatto di vivere in appartamento condiviso.
E' praticamente come essere sempre in compagnia di amiche con le quali il caffè te lo puoi bere senza prendere appuntamento. Questo è un discorso che faccio solo ora che ho delle ottime coinquiline, mi rendo perfettamente conto che le cose a gennaio potrebbero essere drastcamente diverse.
Nel prossimo post racconterò della mostra etc. per ora pubblico qualcosa.
See you
Copertina per il libriccino per bambini "Pochi voleva volare", 2010

Cat Woman versione pubblicità. Sempre per le lezioni di Fumetto umoristico. 2012

Disegno per Ylenia, la mia amica insegnante di danza del ventre, nonché ispiratrice di una delle due protagoniste di "Lettre pour le perdu amour", 2009





giovedì 15 novembre 2012

Un po' di niente!

Oggi ho deciso che aggiornerò per immagini:

  Schizzo di un possibile personaggio. Dovrebbe essere irriverente, sexy e un po' cattiva. 
Lei invece è la mia voglia di Neve <3

E ora passiamo alle cose meno serie. Ho fatto due vignette umoristiche. Senza offendere nessuno! In primis ho descritto il mio stato comatoso durante le mezze stagioni, e in particolare durante l'autunno....

E poi una lieve critica alla forma mentis modenese, che s'incazza a bestia solo quando gli si và a toccare macchina o parcheggi

See U!

martedì 13 novembre 2012

Cambiamenti

Scrivo questo post prima di andare a dormire, quindi mi scuso per eventuali incoerenze e divagazioni.
Oggi è stata una giornata diversa. Stamattina ho deciso di spendere un po' della mia giornata libera
a fare qualcosa che non fosse disegnare. Per cambiare. E allora mi sono data ai fornelli e dalle due alle cinque ho preparato polpette, ragù e crepes alla marmellata di frutti di bosco. Tutte e tre le ricette sono venute buone, e devo ammettere che la cosa mi ha sollevata... Se avessi perso tutto quel tempo per poi rendermi conto di aver fatto delle schifezze probabilmente mi sarei pentita di non aver disegnato. Le arti culinarie, per quel poco che le pratico, devo ammettere che mi danno sempre buoni risultati, a differenza del disegno, quando soprattutto in alcuni periodi sono più i fogli che butto nella pila di carta straccia che quelli di cui posso andar fiera. Avrei dovuto aprire un ristorante? No, non credo.
Comunque oggi ho fatto anche qualcosa che mi premeva da tempo: mettere mano ad un fumetto di tre anni fa e rifarlo da capo. La storia la volevo raccontare e penso sia giusto darle un'aspetto migliore. Se un giorno venisse pubblicata sarei fiera di quella storia, molto di più di quella della tesi. Ma a rileggere i vecchi post sembra quasi che la tesi l'abbia buttata su... Non è così, anzi. Ci ho dato anima e corpo, ma è una storia che è un po' la mia storia. Quindi da una parte mi sembra poco interessante e dall'altra per il mio maledetto orgoglio mi secca immensamente averla messa su carta. Sono cose mie. Fortuna che a parte le persone che volevo la leggessero (Un paio di amici, fidanzato & fratello) sono abbastanza sicura che non l'abbia letto nessun altro. (si, mi riferisco alla commissione d'esame, ovviamente)
Beh, di questo altro fumetto ("Lettre pour le perdu amour") sono appena alla seconda pagina a matita, ma proprio perché voglio farlo bene mi sono presa i miei tempi. Che non significa, in questo caso , disegnare quand'ho tempo, ma quando ho voglia di fare quel determinato fumetto. Sento che solo cosi sarà come lo vorrò far diventare. Ho smesso quando il braccio di un personaggio non era venuto come lo volevo. Negli anni ho imparato che non sempre vale la tecnica rifallo+rifallo+rifallo. A volte basterebe visualizzarlo nella mente prima di buttarlo su carta. E io non vedevo niente. Quindi quella seconda pagina vivrà il mio umore e vedrà la luce chissà quando. Ma la vedrà come lo merita.
Parlando di cambiamenti, ho saputo che se ne và una mia coinquilina. Radiosa come un fiore in primavera, è felicissima perché torna in Sicilia, quindi un po' sono contenta anch'io perché so che si avvicina ad un sogno. Tuttavia devo ammettere che mi dispiace tantissimo perché dopo un anno e mezzo e un rapporto che soprattutto negli ultimi tempi è divenuto a mio avviso bello, so che mi mancherà parecchio. Lei sorride sempre e fa venir voglia di sorridere, indipendentemente dalla pessima giornata che ho avuto. Un po' ingenua e un po' troppo matura per la sua età, ha tanti di quei pregi che ad elencarli tutti uno ci metterebbe una vita intera. Sarà difficile trovare di nuovo una persona così. C'è anche da dire che poi io nel bene o nel male mi adatto e vorrei sempre che le cose restassero in quel modo. Quando mia madre spostava i mobili in casa mi destabilizzava vederli girare lungo il perimetro di una stanza. Si, credo sia una psicosi pure questa. Ho bisogno di cose che non cambiano. Non tutto, non ho manie di controllo. Ma devo sapere di avere qualcosa di stabile su cui aggrapparmi. I mobili nella stessa posizione, le stesse coinquiline per almeno un po' di tempo.
Comunque tornando a noi...
Posto uno dei supereroi anziani (non "vecchi", perché ho letto in un sito dove cercavo immagini di deambulatori che non è eticamente corretto chiamarli cosi) in versione pubblicitaria. Ci ho messo un bel po', a pensare che ne devo fare altri 4 mi passa la voglia di rifare anche quelli che mi erano venuti male.
Ah! Non c'entra nulla, ma mi sono decisa a prendere il brucia essenze. Oggi ho preso anche l'essenza alla lavanda e le candeline alla lavanda. La mia camera in due minuti si è riempita di un profumo buonissimo. Chissà poi perché non l'ho fatto prima.
E chissà perché ci sono ancora le zanzare.
Ma questo è un altro discorso ancora.

Emma Frost - X Men





 Polpette di carne & Crepes alla marmellata di frutti di bosco (se volete farli pure voi ricordatevi di non mettere lo zucchero nell'impasto che già son dolci così!)

domenica 11 novembre 2012

Sarà una psicosi?

Mi rendo conto che è piuttosto strano. Prima aggiorno una volta al secolo e adesso tanti aggiornamenti uno dietro l'altro. D'altra parte ieri disegnavo con una penna a forma di pennello, quindi s'è capito che la normalità è un discorso a parte. Oggi è domenica e vorrei dormire. Avrei potuto ma l'ho saputo in ritardo e allora rimedierò stanotte. Pazienza. Negli anni sono diventata molto più calcolatrice per quanto riguarda le ore di sonno, perché poi lo so che se non ne dormo un tot a notte resto lobotomizzata tutto il giorno. Pazienza. Tra ieri e oggi ho capito di aver preso molto seriamente il progetto di supereroi vecchi. Ne ho buttati giù 8, di cui 5 mi piacciono parecchio e gli altri Ni. Vedrò se rifarli oppure no, per ora mi sa che dovrò smettere perché su tre brush pen due non vanno e una fa il segno sdoppiato a causa delle setole rovinate. Domani o al più tardi mercoledì vedrò di comprare la ricarica del fude pen così magari riuscirò a continuare questa assurda serie.
Approfitto di questo non logorroico (me l'ero ripromessa) post per pubblicare una storia breve fatta durante il workshop con Reviati, in Accademia. In realtà l'avrei voluta sviluppare di più, fino a entrare in un contesto storico, ma per questioni di tempo Reviati mi ha detto di tagliare. E' bizzarro come ognuno abbia un ritmo narrativo diverso per esprimere le stesse cose. Io in cinque pagine avrei raccontato tutto, per lui in meno di venti non si poteva. Poco male, alla fine del risultato sono abbastanza soddisfatta e sono riuscita ancora una volta a tirare in mezzo Trieste. Mi piace sempre di più da quando me ne sono andata. E disegnando il castello di Miramare m'è venuta voglia di tornarci. E' da una vita che non ci vado, lo vedo sempre e solo dal treno quando attraversa la costa.
Bene, vi lascio alle tavole.
See you, a domani. O tra un anno. Chi può dirlo?

Maledetta incostanza


sabato 10 novembre 2012

Paint your life!

Dunque, dopo 3 anni che vivo in questa casa a Modena, ieri ho installato la tv. In realtà l'ha installata il mio ragazzo, ma questo è un altro discorso. Ebbene per tutto questo tempo affermavo piuttosto impettita che io
la tv non la guardo. Ricordo ancora quando un mio prof del triennio mi chiede se seguissi qualcosa tipo
Futurama o i Simpson (genere di programma che per quanto poco l'abbia visto lo odio.); io gli dissi di no e
per sottolineare la mia non dipendenza dalla tv, gli dissi che io non la guardo da qualcosa tipo dieci anni.
Ho evitato di specificare che non la guardavo da quando hanno mandato in onda l'ultima puntata della quinta stagione di Sailor Moon. Lui all'epoca mi guardò storto e mi chiese se ero per caso di quelle persone che schifano la tv a propri facendo gli intellettuali da quatto soldi (ok, non l'ha detto così, volevo solo condire un po' il discorso) e io gli risposi che avendo poco tempo tra lavoro e università, se proprio dovevo spendere del tempo lo facevo con un buon libro. E' stato zitto.
Dunque io ora ho la tv. Contrariamente a quanto potreste pensare, non l'ho messa perché hanno annunciato che in Giappone uscirà una sesta serie di Sailor Moon (eggià!) ma perché la mia coinquilina ha ricevuto in regalo uno schermo LCD e questa tv funzionante l'avrebbe buttata. Alla tv ci puoi attaccare la playstation, ma trovo anche che in assenza di telefilm da ascoltare anziché da seguire attentamente, la tv è un buon surrogato... Già, perché io disegnavo con Scrubs che andava sul tubo e ogni tanto gli concedevo qualche occhiata, ma poi ha cominciato a piacermi davvero. Damn. La tv in questa camera ha altre due importanti funzioni: innanzitutto sarà molto utile per convincere qualcuno a subaffittare la mia mini stanza nei mesi in cui sarò in Francia. In secondo luogo grazie a Lei ho spostato i mobili di camera mia e ora mi piace molto di piu.
Nota bene, io odio spostare i mobili. Mia madre ha questa strana fissa e non ricordo quante domeniche ho trascorso a spostare le credenze della cucina fino a quando lei ha optato per una soluzione radicale quale buttare via tre di cinque mobili della cucina. Dopodiché non c'era più molto da spostare.
Bene, ora camera mia sembra più grande e non so bene come sia potuto succedere visto che in realtà ho aggiunto un mobile e non ho buttato nulla. Però è anche vero che ho colto l'occasione per riodinare..
Tutta sta solfa, comunque, per dirvi che il titolo del post si chiama come un programma Tv, ma io quel programma non l'ho mai visto e non so nemmeno di cosa tratti. Semplicemente a questo pos volevo aggiungere dei disegni e mi è venuto in mente il titolo di quello show che credo sia su Real Time. Canale di cui mi parlano da anni e più me ne parlano e più faccio la faccia schifata. Non lo guarderò mai. Mi sa che devo spicciarmi ad attaccarci una play qui, sennò la tv resterà sempre spenta.

 La cosa divertente è che ho spostato i mobili con tre combinazioni diverse prima di riuscire in questa...
Che a conti fatti ha significato solo mettere un mobile ficcato in un angolo e lasciare il posto a quello per la tv.
Quindi tanta fatica per nulla.... La vivrò come una sorta di seduta di palestra, anche perché poi ero stanca come se avessi lavorato in miniera. La stanchezza probabilmente derivava soprattutto dal dover girare i mobili dentro una stanza di un metro per un metro. Avete presente tetris? Ecco.
In ogni caso anche Van Gogh aveva disegnato la sua stanza, significherà forse che mi taglierò un orecchio? Speriamo di no, è evidente che io non sono Van Gogh (-_-"). Beh, che dire, la cruda realtà è che mi sono davvero affezionata a questo buco. Che ci posso fare? Sto qui da un bel po', ormai è il mio posto. Qui dentro ci ho fatto la tesi, ci ho visto film, ho ospitato persone, tanto da riuscire a contenere non so come 4 persone in questo luogo. Per me è magico.
Ne approfitto per postare anche due vignette che alle quali ho pensato ieri mentre mi annoiavo a lezione.
Innanzitutto... Voi viaggiate spesso in treno? Io si. Ma oltre ai vari inconvenienti ritardi-soppressioni-vagoni imballati nell'ora di punta, a me capita un'altra cosa strana...

 Sono veramente solo paranoie. Però il treno offre davvero tante vicissitudini bizzarre.
Mi auto cito nello status Facebook di ieri:
"il treno delle 9.01 modena-bologna: corro come una disgraziata e fa sempre ritardo di 5 minuti. sono 4 anni che mi chiedo perché non lo fissino alle 9.06 e so che se non corro (murphy docet) solo quel giorno arriverà puntuale. al binario il tizio che guida il treno si ferma così lontano che tra un po' devi prendere un treno per prendere quel treno. e quando finalmente riesci a salirci, sopra ci so
no diecimila persone ammassate stile metropolitana di tokyo all'orario di punta. ovviamente qualche passeggero pensa pure di farsi vasche a piedi tra i vagoni. come se ci fosse lo spazio! molto civilmente, allora, affilano i gomiti e ti fanno annusare le ascelle.come se così lo spazio potesse comparire magicamente. per questo splendido servizio pago 52€ mensili. se avessi sempre lezione alle 10 forse non pagherei. tanto col cavolo che vedi i controllori su questi treni qua. e sarebbero quelli dove farebbero statisticamente più multe."

Ed è stato tragico. Molti pensano che a pagare di più prendendo un Intercity o un Eurostar la situazione cambi, ma la verità è che il disservizio c'è su tutti i fronti. I regionali hanno il pregio che neve permettendo fanno al massimo venti minuti di ritardo. Questo perché credo sia calcolato che loro vadano lenti per le precedenze ecc... Mentre Eurostar & Co. a guardare il tabellone fano anche 120 minuti di ritardo. Bella storia! Hai il rimborso del biglietto e viaggi più comodo. Ma chi se ne frega? Molta gente dice che i regionali sono dei carri bestiame solo perché gli fa strano pagare la metà di quanto non pagherebbero un altro tipo di treno... Spero vivamente che queste persone prendano di più i treni costosi, cosi loro sono felici e pure io, che avrò meno ressa nel treno delle 9.01, sennò il venerdì finirò per mietere delle vittime.
Un'altra piccola tragedia nel quotidiano è il taglio dei capelli. Avvenuto oramai quasi un mese fa:

Tutto ciò una storia vera. Ci tengo ai capelli, anche se non sono abbastanza paziente da sbrogliarli tutti la mattina, aspetto due mesi per rifare la tinta e a tagliare le punte ci vado solo quando penso seriamente che la situazione sia drastica. Infatti l'ultima volta era stata a marzo. Ma d'altra parte io ho subito un trauma infantile, quindi non bisogna giudicarmi. (funziona sempre. Oppure no?) 

Ah si, chi mi segue da un po' se ne sarà accorto, ma ho cambiato la gradica del sito. Mi sembra più pinguinosa (neologismo) così. I like.
Spero anche a voi.

See you

venerdì 9 novembre 2012

Supereroi o non supereroi? Questo è il problema

Ed eccoci di nuovo qua, sempre sugli stessi canali.
Ho pensato per un bel po' a cosa scrivere su questo post, e avevo avuto qualche idea simpatica che però è svanita magicamente nel corso della giornata piena.
Poco male, saltando i convenevoli mi accingo a postare un disegno un po' particolare. Il prof. di fumetto umoristico dell'accademia ci ha messo davanti una piccola sfida: supereroi anziani. Un ossimoro, praticamente, anche per noi abituati a vedere il ritorno del cavaliere oscuto farà strano vedere Batman attaccato ad un catetere anziché un Christian Bale che per quanto possa essere fuori forma non è certo il genere di personaggio che s'incontra alla bocciofila.
Io che di supereroi me ne intendo veramente poco, ho optato per Wolverine nella mia prima prova, personaggio che ho sempre amato moltissimo. Sarà per la sindrome-da-Paperino, dove il personaggio più sfigatello è sempre il più cool.... Ma avevo voglia di disegnarlo e voilà.
Poi le idee sono state altre e saranno quelle che porterò avanti per questo mini progetto, ma intanto pubblico qualcosa per sentirmi un po' più in pace con questa mia già sporca coscienza nei confronti di questo sito che spesso dimentico di dover aggiornare. Spero sia gradito, anche per gli amanti del genere. Un po' di humor non guasta mai.



lunedì 22 ottobre 2012

Non mi farei chiamare blogger

Sono quasi due mesi che non scrivo su questo blog. Avrei potuto farlo molte volte, ma forse pensavo che i miei pensieri non fossero abbastanza importanti da essere condivisi, ma siccome sto scrivendo questo post piuttosto alla rinfusa, ammetterò semplicemente a testa bassa che è questione di pigrizia.
Nel frattempo ho ottenuto un paio di pubblicazioni nell'ambito del fumetto, e cosa ben più importante, ho visto finalmente Oslo. Perché Oslo? Che ne so.... I paesi scandinavi mi hanno sempre affascinata. Un po' come il Canada, che ci manca poco che nemmeno lo so trovare sulla cartina, il Canada. La cosa peggiore è che la Norvegia mi ha colta impreparata e mi sono trovata ad amarla con una prepotenza che non avrei mai immaginato. Ci sono colori, lì, che nemmeno me li sognavo. A marzo 2012 ho consegnato una tesi pratica dove mi ammazzavo di fatica per immaginare un autunno più autunno di quello visto a Berlino, e oggi se dovessi rifare quel benedetto fumetto, avrei le foto di Oslo, e copierei ogni cosa.
La vita, però, è buffa. Dico queste cose, ma quello era il mio viaggio di laurea.
Oslo costa cara. Però ci sono le cascate, le foglie gialle e rosse, il mare ed i fiordi che si vedono ovunque ti sporgi. La gente è strana, a volte fredda e a volte disponibile e gentile, non sai mai cosa aspettarti, a differenza di Trieste, dove sai che se trovi uno gentile probabilmente "non è di qui".
Sono tornata a Modena ed oltre alla depressione che mi evoca la città in sé, ci si è messa pure una rinata primavera che con il mio autunno norvegese non aveva nulla a che fare. Caldo, mal di testa, e Oslo è solo un sogno che tento di tenermi attaccata alla pelle cercando di ricordarne ogni profumo. La pioggia di Oslo.
Ho sempre amato la pioggia, ma quella è una melodia. E' la musica a pianoforte che senti solo tu, nelle tue orecchie, mentre guardi il mare color acciaio rugarsi delle gocce sottili della pioggia autunnale. E cosi quest'autunno mi sono innamorata. Il problema è che vorrei rivedere la Norvegia in Estate perché in traghetto verso i fiordi in autunno non ti ci porta nessuno, ma anche in inverno, perché sennò l'aurora boreale rimarrà un sogno nel cassetto per sempre. Eppure io sono innamorata dell'autunno della Norvegia e forse avrei dovuto dirottare là il mio placement Erasmus, per un anno magari. Ma di fumetti in Norvegia non se n'è mai parlato, mi sa. Sono andata anche a Londra, ma non ne parlerò, perché è stata una bella vacanza in un hotel da sogno, ma la Norvegia ha tirato fuori me. Ha tirato fuori la parte peggiore di me. Sono una maledetta solitaria ed ora vedo la gente e non la vorrei vedere. Ma sono io. La Norvegia mi ha ridato una parte di me che più per comodo che per scelta ho messo da parte a favore del quieto vivere con colleghi-amici e pseudo tali-compagni di università. Essere solitari non è una cosa negativa, Oslo sembra il luogo per la gente solitaria ed è splendente, quindi, forse, si può essere splendenti anche così, a modo proprio.
Posto qui due tavole pubblicate e un paio di foto. Non fatevi ingannare, non comprate i biglietti per la Norvegia se non siete convinti, solo perché questa pazza scriteriata ne parla come del paradiso terrestre. Penso che ognuno il proprio paradiso lo trova da sé. Ed io ho trovato il mio.