venerdì 22 novembre 2013

Tadaaaa - Aggiornamento a sorpresa

Visto che poi parto e starò via qualche giorno medito di non aggiornare. Vi lascio quindi qualche schizzo fatto oggi:

Partiamo dai My stupid Sketch (illeggibili)



Poi buh, avevo molto tempo da perdere e voglia di fare un disegno che mi avrebbe fatto dimenticare quante altre cose avrei potuto fare nel fattempo
. E dunque, la capellona:

Un po' di masochismo con Lorenzo in una prospettiva antipatica:
Un WIP della tesi con presa in giro da parte della versione a fumetto di Olivia Wilde:

E in ultimo già che ci sono metto una tavola nuova della tesi che finalmente oggi ho potuto riprendere!

(Flashback)


Ok, ora vado a preparare la valigia sennò domani partirò con molto meno dello stretto necessario, ed essendo già capitato in passato, no, non vorrei ripetere l'esperienza!

Goodnight!



Luci colorate e cioccolate calde

Trieste oggi è un tripudio di luci che sembra già Natale.

Avevo voglia di passeggiare un po' e ho disertato metà del noioso corso di marketing per andare a vedere cosa c'era di nuovo in città, i suoi profumi. E allora ho pensato di provare quella piccola bottega del cupcacke vicino al mare e peccato non ci fosse posto a sedere perché il locale era veramente grazioso.
Ho gustato il mio dolce cioccolatoso camminando, con l'aria frizzante dell'inverno ormai alle porte. Sono passata davanti quel negozio di vestiti da sposa che una volta chiamavo "il mio negozio", quando ancora vivevo di favole e giorni d'attesa. Per la gente che è com'ero io allora hanno ben pensato di mettere in vetrina un cartonato 1:1 di Cenerentola vicino ad un abito da sogno, e quella sensazione di purezza così soave mi è tornata alla mente.

In questi giorni a tirocinio i miei "colleghi" hanno un gran da fare, dunque non hanno tempo per trovarmi lavoretti da sbrigare e rompicapi che rompono solo il mio di capo perché loro ci metterebbero un secondo a risolverli... Dunque se il primo giorno ho perso tempo tra siti divertenti e cose simili, ieri ho trascorso la giornata a guardare videotutorial su youtube che spiegassero come dipingere ad olio. Quando mi sono iscritta all'Accademia vi era ancora nel piano di studi "Tecniche pittoriche" e ricordo che nemmeno davanti al programma che proponeva 10 ore di fila di laboratorio mi scoraggiavo. Non avendo fatto un liceo artistico volevo imparare a colorare e capire quale fosse il colore adatto a me. Beh, non è stato possibile poiché hanno soppresso quel corso in favore di altri due o tre molto meno utili ed interessanti.
Pazienza. Ma quel qualcosa mi è sempre mancato e logicamente ora, con meno tempo che mai, ho deciso di provarci. Forte della mia convinzione sono entrata subito dopo il lavoro in un negozio di belle arti (nascosto sotto il nome di colorificio), non per comprare qualcosa ma solo per respirare quell'odore che c'è solo in quei luoghi lì e che per me è il migliore del mondo. Mi ha fatto bene, la voglia di dipingere  ovviamente non è andata via.

Ma ieri è stata una giornata stupenda anche perché finalmente dopo essermelo ripromessa per delle settimane, sono andata in quella strana paninoteca sull'angolo che si chiama "The last Beach". Ci sono andata per due motivi principali: 1-è vicinissimo a dove lavoro 2-mi faceva ridere il nome.
Ebbene, il luogo all'interno non rispecchiava assolutamente quello che sembrava da fuori. L'avrei detto un luogo un po' squallido, dove la birra costa poco e viene popolato soprattutto da gente intenzionata a giocare alle slot. E invece di individui simili e di slot nemmeno l'ombra.
All'interno le pareti erano dipinte di un bel colore verde acqua con decorazioni in acrilico di temi floreali. Niente di professionale, solo la passione della proprietaria e la voglia di dare al suo luogo quel qualcosa in più. E ha fatto bene. Un ukulele appeso anch'esso decorato, delle tavole da surf e dei graziosi porta candela a forma di ombrellino da spiaggia su ogni tavolo. Sul fondo vi era dipinta una spiaggia che dava al tutto un tono più grezzo ma anche più casereccio. Lì ho mangiato un panino che in quel momento sereno mi è sembrato tra i più buoni della mia vita e quando mi sono alzata per pagare, probabilmente vedendo la mia faccia affascinata, l'altro proprietario mi ha offerto un bicchierino di mousse al cioccolato.
Mi sono resa conto che ho sempre la buona abitudine di farmi pensare che la giornata sia splendida per queste piccole cose.

Diversamente oggi ho potuto assistere a quello che io chiamo "miracolo della natura". Infatti in una via stretta nel cuore di Trieste, e solo lì, pioveva una pioggia che sembrava neve. Tutt'attorno vi era il sole e delle nubi nere a far da contorno. Uno spettacolo così bello che c'era di che sentirsi fortunati ad essere lì, proprio in quell'istante e praticamente per caso. Come ho sempre detto ho una specie di fissazione strana per il concetto di destino; ebbene ero lì per vedere dieci minuti mia madre e per passare dalla fumetteria che per altro era chiusa... Insomma, avrei potuto essere in qualunque altro luogo!
A parte questo anche l'esperienza del tirocinio a Trieste sta volgendo al termine e i miei sentimenti, come al solito, sono contrastanti. Da una parte mi rendo conto che l'ambiente è splendido, mi diverto e imparo moltissimo. Dall'altra, tuttavia, mi rendo conto che penso sempre a disegnare, al tempo che vorrei impiegare a fare la tesi e a sperimentare tecniche di colore o di inchiostrazione... Non ci posso fare nulla. Mi sono resa conto che quest'esperienza ha il merito di non avermi fatto pensare troppo alla Francia. Qualche giorno fa sono capitata sulle foto dell'ultimo mese e ho avuto una fitta al cuore. Non ho avuto ancora il coraggio di scrivere ai miei ex coinquilini di Alsace-Lorraine perché ho paura che dopo tutto potrebbe tornare fuori e non sono ancora pronta. Preferisco diventi tutto un ricordo un po' offuscato perché ora come ora è ancora troppo forte.
Per ora avrei bisogno di tranquillità, serenità e di quel mare che fotografo sempre in lontananza perché non riesco ad avvicinarmi di più. E' solo questione di tempo. Ma per ora devo pensare ad una valigia piccina per andare in Emilia qualche giorno a vedere come sta quella città che ha un altro pezzo importante di me tra le sue vie.



Oggi coi disegni parto dai My Stupid Sketch! (che logicamente continuo a disegnare sul quaderno, con un font illeggibile infrangendo tutti i muoi buoni propositi su una riedizione dignitosa)




                                                     Prova ad acquerello

Lorenzo in scala di grigi






L'acquerello è venuto meglio dal "vivo" che scannerizzato. C'è da dire che io nutro un amore viscerale per quel genere di colore. Parlando con un amico dicevo che per me l'acquerello corrisponde al pianoforte, perché qualunque cosa tu ci faccia e per quanto poco tu lo conosca poco come strumento saprà sempre restituire qualcosa che potrà sembrare piacevole, a differenza di materiali come l'acrilico, le ecoline, e talvolta la china stessa, che se non li sai usare può venir fuori una vera e propria schifezza (vedi violino!)
L'ultimo disegno di Lorenzo mi ha lasciata molto soddisfatta. Ero cosi presa da questo che l'ho finito ad un'ora improponibile e la mattina dopo non sono riuscita ad alzarmi per tempo per andare a lavorare. Ahi ahi. Diciamo che sono cose che succedono anche ai migliori... Figurarsi a me
Buonanotte


Un ricordo adolescenziale dolce. Vedere le nuove generazioni sugli autobus fuori da scula che disegnano sui finestrini mentre fuori piove ha un sapore agrodolce



sabato 16 novembre 2013

Di soli disegni

Al corso ieri non ce la facevo proprio a seguire. E allora ho pensato di fare un disegno che mi occupasse un po' di tempo per non rischiare di addormentarmi. E volità: ecco tutte le donne dei miei principali fumetti degli ultimi 10 anni. Ovviamente rivisitate con lo stile attuale... Mi mancavano, devo ammetterlo...

Sempre al corso c'era una ragazza coi capelli (veramente belli) lunghi e biondi. Mi sono chiesta se li avesse più lunghi dei miei e da li è uscita questavignetta. Sarebbe stato bello realizzarne una in stile west con le balle di fieno etc. Ma magari sarà per la prossima volta

Il volo dei pinguini, un'ossessione ormai.

giovedì 14 novembre 2013

Più disegni, meno considerazioni

Ebbene rieccomi. Stavolta non guardo quanto tempo sia trascorso dal mio ultimo intervento perché semplicemente volevo scrivere un post breve ed includere qualche disegno.
Nel pomeriggio ho seguito una delle famose lezioni di gestione d'impresa che fa parte del pacchetto tirocinio, dunque obbligatorio. Premesso che stavolta la persona che insegnava era veramente brava e ha reso le quattro ore tutt'altro che noiose, ho comunque trascorso gran parte del tempo a scarabocchiare.
Mi è venuta in mente una cosa carina, ovvero che spesso le persone che mi conoscono da quando ero piccola e non sanno nemmeno che continuo a disegnare, mi dicono "mi ricordo quando eri alta così, stavi sempre a disegnare". Beh, è così anche ora ma è bello sapere che è qualcosa che mi porto dietro da sempre... Laddove non arriva la mia memoria, fortunatamente, arriva quella degli anziani.
Dopo il corso sono andata dal dentista, luogo dove notoriamente non si può disegnare. Da ragazzina ascoltavo la musica e pensavo a cosa avrei disegnato, ora che il rumore del trapano non mi è più cosi fastidioso penso semplicemente a cosa disegnare. E logicamente mi vengono in mente cose che mi fanno ridere (probabilmente solo a me) e cerco di contenere le smorfie e di immaginarmi che cosa possa pensare il dentista della buffona su cui sta operando.
Un'altra cosa su cui ho riflettuto è stata la polemica. Io lo so di essere una persona polemica. Amo fare della polemica, trovo che spesso accenda la mente. Il problema è che nella mia immaginazione sono molto più attccabrighe di quanto non lo sia in realtà. E allora? Allora semplicente mi immagino dei botta e risposta con persone x su argomenti vari ed eventuali. Chi lo vince è difficile da sapere ma cerco sempre di spuntarla io. Sebbene cerchi di farlo contro di me. C'è chi lo chiamerebbe bipolarismo, altri schizofrenia, altri ancora estrosità. In ogni caso quelli dell'ospizio qui a Trieste hanno chiuso quindi per ora dovrei essere a posto.
A proposito di Trieste: in questi giorni è arrivata la bora. Io nona mo particolarmente il vento, tuttavia mi sono ricordata di quanto sia bello seguire una strada appena in discesa con il vento che accompagna. Scoppio a ridere e in quei momenti non riesco nemmeno a concentrarmi su chi può prendermi per sciocca o cose cosi. Chi se ne importa!
E ora basta. Come promesso lascio spazio agli schizzi di oggi.
Buona serata!

Moi e i pinguini <3




Lorenzo
 

Film leggermente rivisitati .:::..::.My stupid sketch





giovedì 7 novembre 2013

A novembre la città si spense in un istante

La parte più difficile di scrivere un post, per me, è sempre scrivere il titolo, quindi spesso lo scrivo un po' a caso, come accade oggi. Avrei potuto scegliere un format di blog senza titolo, ma che gusto ci sarebbe stato?
Ebbene, è novembre, io ho finito la mia terza settimana effettiva di tirocinio e insieme ad essa il mio sito web, di cui darò tutte le coordinate una volta che sarà finalmente online.
Come mi ha ricordato mia madre poc'anzi, è raro sentirmi dire di qualcosa che sono veramente soddisfatta. Ebbene, questo è il caso. Sarà che sono partita con aspettative molto basse ed una conoscenza infima degli strumenti che stavo per adoperare, ma il risultato è quel qualcosa che avrei potuto ordinare su misura a terzi e ne sono felice. Nessun "beh, ok, per essere il primo mi accontento". E' il massimo, per ora almeno e sarà quel biglietto da visita che mi darà soddisfazione mostrare in giro.
Oggi, inoltre, ho cominciato un corso di imprenditoria obbligatorio per considerare valido il periodo di tirocinio. Vedevo ragazzi presissimi che s'informavano quasi avessero già lì l'idea per un'impresa da mettere su oggi-domani. Io non ne avevo. L'impresa è qualcosa di lontanissimo dalla mia concezione e, un po' come il mutuo, credo sia tra quelle cose che non realizzerò mai nella mia vita. Poco male, credo semplicemente che non ci sarei mai portata.
La settimana passata ha visto anche un Lucca Comics da record. Io quest'anno avevo voglia di tornarci, di respirare quell'atmosfera magica fatta di persone che hanno le stesse passioni e molti gli stessi sogni.
Eppure per diversi motivi (tra cui il tirocinio), non ci sono andata. Ebbene, non ne sono pentita. Ho sentito molte persone che non ci sono andate e se ne sono rammaricate, sentendo i numeri da urlo che ha fatto il festival quest'anno, per me l'idea di dover fare una coda per un padiglione è inaffrontabile. O meglio, per uno va bene (se ci tengo particolarmente) ma non per tutti. Devo fare la coda in posta, al supermercato, ai semafori a Bologna e magari pure a Gardaland perché ormai sono lì e che fai... Ma Lucca va vissuto bene e per me quello bene non è.
Tornando al corso d'imprenditoria, devo ammettere che se c'è stata una cosa che ho apprezzato davvero moltissimo, a parte la competenza degli insegnanti e l'interesse di chi seguiva (non l'avrei mai detto!), è stata la location: uno di quei posti che Trieste riesce a farmela amare con tutto il cuore. San Giusto. Da lì si può vedere il mare ed il porticciolo, ma sporgendosi da un'altra estremità si riesce a vedere il centro città. La piazza con le colonne, resti del propileo, ha ampi spazi verdi che danno sulla cattedrale, in un'atmosfera assolutamente unica. In quel luogo, un tempo, andavo a disegnare e mi piaceva moltissimo. Mi dava l'idea di rimettermi in linea col resto del mondo, lissù c'era la pace ma allo stesso tempo la vita, le campane, i tramonti.
Arrivata sul colle, con il sole autunnale e le rondini fuori stagione a volare nel cielo azzurrissimo, mi sono sentita semplicemente felice e libera da ogni altro pensiero.
Dovrei andarci più spesso lissù.

Lorenzo con gli occhiali da aviatore... Proprio un ometto no?
Lorenzo in versione realistica. In arte -> quando ti annoi sta roba ti fa passare un mucchio di tempo




Gli immancabili My stupid sketch
 

Foto, San Giusto