giovedì 21 maggio 2015

Pause

Non che io sia mai stata così costante con questo network da potermi realmente permettere di scrivere diversamente, ma per un lungo periodo mi sono presa una pausa. Non avevo tempo e voglia di disegnare,
e forse nemmeno ora ne sono uscita del tutto. Pensavo erroneamente che con lo scadere del 31 dicembre qualcosa sarebbe potuto cambiare: lavoro; salute; opportunità. In realtà l'anno da calendario gregoriano è solo una durata fissata da qualcuno che aveva bisogno di punti fermi, ma nel corso di una vota non conta nulla. Non comincia nulla, non finisce nulla quando si cambia l'ultima cifra dal numero che indica l'anno su una data.
Pensavo mi sarei lasciata alle spalle un po' del 2014 facendo la visita a Bologna; cercando di patentarmi e 
compilando moduli e curriculum per lasciare al caso la decisione di andare a Cambridge o trovare un lavoro.
In realtà la visita è andata peggio el previsto; la patente non ce l'ho e fino a un paio di giorni fa sembrava non avrei avuto né un lavoro né Cambridge. Dopo un colloquio a Bergamo mi ero convinta avrei potuto avere una vita diversa, forse molto simile a quella che avrei sempre desiderato. Creativa, senza obblighi, fatta di viaggi e voglia di fare. Poi in reatà ho dovuto rinunciare perché mi sono scontrata con la salute, che da qualche anno mi mette sempre i bastoni tra le ruote. Un'altra prova al lavoro che è andata male e ne ero quasi sollevata, un terzo lavoro in ballo ma con l'amministrazione che non si decide. E allora in ultimo una piccola fortuna ha voluto che l'ISEE fosse pronto per l'ultima chiamata per Cambridge, e allora si parte a luglio. Spero di trovare lì la mia voglia di disegnare e ridere. Non voglio più pensare che dev'essere sempre tutto difficile. Mi serve qualcosa di facile, di bello. Intanto è cominciata una primavera con spruzzi d'estate che lascia senza fiato. Forse sembra a me perché ho più tempo di guardare, ma le fronde degli alberi e la loro ombra quest'anno sembrano particolarmente belle. Sembra particolarmente intenso l'odore di mughetto e quello dei rari glicini che incontro camminando per delle vie alle quali non più di cinque anni fa quasi non davo peso. Cerco il meraviglioso, è questo che mi tiene attaccata ad una realtà in continuo mutamento, che si potà rivelare fonte di sorprese positive.
Mi sono resa conto di essermi tolta di dosso un po' di materialismo. Non credo di essere mai stata una persona venale o attaccata alle cose, ma ho capito che avevo degli oggetti a cui tenevo tanto, forse troppo, tra cui l'anello regalatomi da mia madre quando avevo 18 anni.  Quando questi sono venuti a mancare una parte di me si è persa, ha conosciuto la rinuncia dove questa significava lasciarsi alle spalle qualcosa che mi dicevo avrei portato con me in eterno. In un certo senso è una cosa positiva, nell'altro, sebbene io non abbia davvero bisogno di quegli oggetti la mia testa in questo ultimo periodo ne avrebbe avuto bisogno. Ora forse non più, o almeno non così tanto.
Di novità sostanziose c'è poi che ho cominciato a collaborare con una rivista online di fotografia subacquea che fa venire anche a me voglia di vedere il mare 365 giorni all'anno, nel suo profondo. Poi mi ricordo che il mio massimo per quanto concerne il nuoto è lo stile a cane e mi limito a guardare le immagini che impagino per quei bravissimi shoot-hunter. Faccio grafica anche per altre piccole aziende e poi ho illustrato un albo di sicurezza stradale, che è stato un po' il mio fil-rouge per non perdere del tutto la mia connessione con il disegno. Inoltre qualche giorno fa ho addirittura disegnato il tatuaggio per una mia carissima amica di Modena. E' stato forse l'incarico più bello.. Disegnarle qualcosa che per lei ha un grandissimo significato, e coglierlo mentre lei me ne parlava.. Per poi sapere che verrà impresso sulla sua pelle. Un'emozione (e responsabilità) enorme.
E poi, passando di palo in frasca come solo io so fare, è arrivata un'altra componente in famiglia.. Ovvero una cuccioletta tutto pepe che scodinzola come una matta e non si risparmia nemmeno coi baci.
Insomma, forse questo post decreterà la fine della mia pausa, o forse no. Ma spero vivamente che comunque andrà si rivelerà un riemergere. O mettere del tutto la testa sott'acqua se il mondo può essere bello come quello che mi viene mostrato da Scubashooters.net
In ultimo di recente ho imparato a vivere un sano rapporto di amicizia tra ragazze. In 29 anni mai e poi mai avrei detto che questo potesse accadere ed invece.. Se con una compagna di scuola storica ormai era cosa fatta da diversi anni, si è "aggiunta" una terza componente che è stata un fulmine a ciel sereno e si è rivelata poco a poco una delle persone più piacevoli con la quale abbia mai avuto a che fare. Fondato un gruppo su Whatsapp; incontri abbastanza frequenti in base ai vari impegni di lavoro e via. Mi sembra quasi assurdo non aver avuto prima questo tipo di legame. Mi rendo conto di quanto tempo a volte porti via, ma a differenza di diverse frequentazioni che ho avuto negli anni, in questo caso quasi ne sono felice.
E speriamo continui così, e che decida io quando cominciare l'anno buono in un calendario tutto mio, dove poter dire di essere ogni giorno un po' più contenta.

Ah... Ma ve l'avevo detto di aver preso un colpo di frusta in autoscontro? No? Ah.. Chissà come mai....

 Sketch di "What If".. Fumetto che conto di continuare il prima possibile



Anteprime del libriccino di sicurezza stradale




I cagnolotti