venerdì 7 novembre 2014

Questione di tempo

Ultimamente mi ritrovo spesso a pensare che sia buffo io modo in cui gli adulti diano la colpa al tempo per qualunque inconveniente della propria vita. Sembra quasi che questa semplice parola di cinque lettere sia in grado di fungere da attenuante a qualunque evenienza.
"Non sono andato lì perché faceva brutto tempo"
"Non sono andato lì perché non avevo tempo"

Nella fattispecie trovo che il tempo come misura delle ore-minuti-secondi impiegate a fare qualcosa o a dover far dell'altro sia ciò che ci rende grandi, e forse un po' più tristi. I bambini sono dei grandissimi spreconi di tempo, e forse è proprio il loro sprecare e la loro inconsapevolezza nel farlo che li rende liberi.
Ma tornando a noi; ho sempre pensato che il tempo fosse quel qualcosa che viene a mancare nel momento in cui si svolgono una o più mansioni quotidiane quali per esempio studio e/o lavoro. In realtà ora non sto facendo né l'uno né l'altro, eppure mi ritrovo ogni giorno più stanca e senza tempo. Vorrei disegnare e non lo faccio. La fisioterapia che seguo ogni giorno da più di un mese è così stancante che alle cinque mi sento già un ghiacciolo sciolto al sole, neppure troppo lentamente. In realtà non lo faccio anche per altre ragioni tra le quali gli stimoli che mancano e la totale assenza di indipendenza. Ero abituata a vivere per i fatti miei e decidere quando rintanarmi nella mia dimora (sempre) a disegnare per poi decidere se e quando uscirne; viene da sé che non può più essere così.
Mettiamoci pure che è un periodo nero che continua da aprile ed ecco la ciliegina sulla torta.
Tuttavia mi trovo a pensare in modo assolutamente irrazionale ed ottimista che quasi sicuramente tutto ciò cambierà. E' questione di Kharma. Ora sto scontando tutta la felicità che ho provato all'inizio dell'Accademia, che non so, forse non me ne meritavo così tanta. Vorrà dire che a breve, o in qualche momento, arriveranno gli alti, io devo solo star qui ad attendere.
E decidere che il tempo ce l'ho.
Per sentirmi più bambina.
Più felice.
Più libera.