domenica 28 dicembre 2014

Alle soglie del nuovo anno

Rieccomi qui a scrivere sul mio amatissimo e trascuratissimo blog.
Mancano tre giorni alla fine del 2014, un 2014 che per quanto mi riguarda è stato pieno di amarezza, delusione, colpi bassi. Quest'anno mi ha insegnato tanto, ma soprattutto mi ha tolto piccole cose senza le quali pensavo di non poter vivere, ed invece, evidentemente è il contrario. So che per alcuni è impensabile una cosa simile, che si potrebbe dire che "beh, è solo un oggetto", ma mi sono resa conto che il Mondo mi è definitivamente caduto addosso quando si è rotto il mio anello, quello che avevo dal Natale dei miei 18 anni.
Quell'anello per me rappresentava le cose belle, i miei legami, mi ricordava ciò di cui ho e avrò sempre bisogno nella vita. Poi niente, un giorno come un altro, né troppo caldo, né gelido, quell'anello non c'era più e io mi son sentita mancare la terra sotto i piedi.
Ora, come obbiettivo per questo 2015 che si affaccia alla finestra della mia esistenza, c'è di ripararlo e farlo tornare l'anello che era. La stessa pietra, non una diversa perché "è un anello che meriterebbe un'acquamarina pura". Lo voglio quasi uguale. Chi ha un legame affettivo simile con un oggetto, forse, mi capirà.
Voglio volermi più bene quest'anno. Non lasciarmi andare, non pensare che forse non ne valgo la pena. Vorrei eliminare le persone che mi fanno pensare una cosa simile. Voglio disegnare, essere fiera di me, sentirmi libera nello spirito, sufficientemente da potermi rimproverare per le mie scelte sbagliate e sentirmi soddisfatta per quelle giuste. Voglio che questo sia un anno che rincorra il mio perenne obbiettivo di non avere rimpianti di nessun genere.
Oggi, pensando in modo positivo, penso che ce la farò, come riuscirò a trovare quella pietra grezza che ho perso chissà dove, insieme a me stessa.
Ci vuole solo qualcosa di nuovo.
Qualcosa di bello, che rimanga lì, saldo, a farci sentire al sicuro.

A tutti voi un buon inizio 2015.