domenica 9 agosto 2015

Un po' di schizzi

 

Un paio di giorni fa ho ricominciato a disegnare un po'. Ho messo mano di nuovo al fumetto, inchiostrato due tavole e via che si và. Ora spero di continuare. Non so cosa darei per essere più costante in questo...
In ogni caso la noia che deriva dal vivere in Inghilterra sta portando bene sotto alcuni aspetti. Per esempio sono al terzo libro quasi finito. Romanzi che mi ripromettevo di leggere da non so quanto tempo...

A presto (spero)

giovedì 16 luglio 2015

Dove la pioggia cade sottile

Scrivo seduta su un letto che non è il mio, in una casa che fino ad una settimana fa mi era completamente estranea. Sono in Inghilterra, precisamente a Cambridge, dopo mesi di peripezie e di incertezze sul fatto che sarei mai potuta partire. La settimana precedente alla mia partenza ho finalmente compiuto il mio primo viaggio con mio fratello. Siamo andati alla volta di una torrida Firenze per quattro giorni di lunghe camminate.
Il giorno successivo al termine della vacanza fiorentina ho potuto vedere il concerto di Lindsey Stirling a Roma con Andrea. Un concerto spettacolare, molto sopra le mie aspettative.
Una rapida volata alla notte rosa di Rimini e via.. Sono tornata a casa a pensare per una settimana a cosa avrei dovuto mettere in valigia. Arrivata in Inghilterra ho fatto conoscenza con una splendida famiglia inglese, moglie e marito. Lei, bravissima a cucinare cibi tipici e persona premurosa; lui con la faccia da buontempone e la poca voglia di parlare (forse con me, che non lo so fare).
Le lezioni sono interessanti, sebbene il giovedi (ovvero oggi) sia pesante per la mole di lezioni da frequentare. I professori della mia classe sono gentili ed hanno un bel modo di fare, molto diverso da quello di direttori e amministratori, che si sono rivelati piuttosto scostanti.
Quindi.. L'avventura è iniziata!
Ed è iniziata col botto. Prima di partire ho avuto nuovamente l'anello che mi aveva regalato mia madre e di cui avevo perso la pietra; ho rifatto i buchi alle orecchie come sono sempre stati (8). Avevo bisogno di recuperare un po' di me, e cosi ho fatto.
Arrivata qui ho conosciuto due nuove canzoni che adoro (e in generale sono entrata in fissa con gli Skillet, che prima per me erano solo un gruppo spalla) e un romanzo che fino ad ora mi sta prendendo moltissimo (chi mi conosce sa quanto io sia severa nel giudicare un libro).
Insomma, ci sono i presupposti per un'esperienza indimenticabile.
Che dire.. Speriamo continui cosi.
Pubblico le prime tre vignette stupide (irrinunciabili) riguardo i primi giorni di scuola!

See you soon







sabato 27 giugno 2015

Disegni random


In ordine cronologico inverso.. Il primo disegno è dedicato al gay pride che si terrà oggi a Bologna, gli altri due all'estate. All'amore, ai tramonti e alla salsedine.
Era tanbto che non postavo, dunque eviterò post logorroici.
Contenti?

Buon weekend!

E.

giovedì 21 maggio 2015

Pause

Non che io sia mai stata così costante con questo network da potermi realmente permettere di scrivere diversamente, ma per un lungo periodo mi sono presa una pausa. Non avevo tempo e voglia di disegnare,
e forse nemmeno ora ne sono uscita del tutto. Pensavo erroneamente che con lo scadere del 31 dicembre qualcosa sarebbe potuto cambiare: lavoro; salute; opportunità. In realtà l'anno da calendario gregoriano è solo una durata fissata da qualcuno che aveva bisogno di punti fermi, ma nel corso di una vota non conta nulla. Non comincia nulla, non finisce nulla quando si cambia l'ultima cifra dal numero che indica l'anno su una data.
Pensavo mi sarei lasciata alle spalle un po' del 2014 facendo la visita a Bologna; cercando di patentarmi e 
compilando moduli e curriculum per lasciare al caso la decisione di andare a Cambridge o trovare un lavoro.
In realtà la visita è andata peggio el previsto; la patente non ce l'ho e fino a un paio di giorni fa sembrava non avrei avuto né un lavoro né Cambridge. Dopo un colloquio a Bergamo mi ero convinta avrei potuto avere una vita diversa, forse molto simile a quella che avrei sempre desiderato. Creativa, senza obblighi, fatta di viaggi e voglia di fare. Poi in reatà ho dovuto rinunciare perché mi sono scontrata con la salute, che da qualche anno mi mette sempre i bastoni tra le ruote. Un'altra prova al lavoro che è andata male e ne ero quasi sollevata, un terzo lavoro in ballo ma con l'amministrazione che non si decide. E allora in ultimo una piccola fortuna ha voluto che l'ISEE fosse pronto per l'ultima chiamata per Cambridge, e allora si parte a luglio. Spero di trovare lì la mia voglia di disegnare e ridere. Non voglio più pensare che dev'essere sempre tutto difficile. Mi serve qualcosa di facile, di bello. Intanto è cominciata una primavera con spruzzi d'estate che lascia senza fiato. Forse sembra a me perché ho più tempo di guardare, ma le fronde degli alberi e la loro ombra quest'anno sembrano particolarmente belle. Sembra particolarmente intenso l'odore di mughetto e quello dei rari glicini che incontro camminando per delle vie alle quali non più di cinque anni fa quasi non davo peso. Cerco il meraviglioso, è questo che mi tiene attaccata ad una realtà in continuo mutamento, che si potà rivelare fonte di sorprese positive.
Mi sono resa conto di essermi tolta di dosso un po' di materialismo. Non credo di essere mai stata una persona venale o attaccata alle cose, ma ho capito che avevo degli oggetti a cui tenevo tanto, forse troppo, tra cui l'anello regalatomi da mia madre quando avevo 18 anni.  Quando questi sono venuti a mancare una parte di me si è persa, ha conosciuto la rinuncia dove questa significava lasciarsi alle spalle qualcosa che mi dicevo avrei portato con me in eterno. In un certo senso è una cosa positiva, nell'altro, sebbene io non abbia davvero bisogno di quegli oggetti la mia testa in questo ultimo periodo ne avrebbe avuto bisogno. Ora forse non più, o almeno non così tanto.
Di novità sostanziose c'è poi che ho cominciato a collaborare con una rivista online di fotografia subacquea che fa venire anche a me voglia di vedere il mare 365 giorni all'anno, nel suo profondo. Poi mi ricordo che il mio massimo per quanto concerne il nuoto è lo stile a cane e mi limito a guardare le immagini che impagino per quei bravissimi shoot-hunter. Faccio grafica anche per altre piccole aziende e poi ho illustrato un albo di sicurezza stradale, che è stato un po' il mio fil-rouge per non perdere del tutto la mia connessione con il disegno. Inoltre qualche giorno fa ho addirittura disegnato il tatuaggio per una mia carissima amica di Modena. E' stato forse l'incarico più bello.. Disegnarle qualcosa che per lei ha un grandissimo significato, e coglierlo mentre lei me ne parlava.. Per poi sapere che verrà impresso sulla sua pelle. Un'emozione (e responsabilità) enorme.
E poi, passando di palo in frasca come solo io so fare, è arrivata un'altra componente in famiglia.. Ovvero una cuccioletta tutto pepe che scodinzola come una matta e non si risparmia nemmeno coi baci.
Insomma, forse questo post decreterà la fine della mia pausa, o forse no. Ma spero vivamente che comunque andrà si rivelerà un riemergere. O mettere del tutto la testa sott'acqua se il mondo può essere bello come quello che mi viene mostrato da Scubashooters.net
In ultimo di recente ho imparato a vivere un sano rapporto di amicizia tra ragazze. In 29 anni mai e poi mai avrei detto che questo potesse accadere ed invece.. Se con una compagna di scuola storica ormai era cosa fatta da diversi anni, si è "aggiunta" una terza componente che è stata un fulmine a ciel sereno e si è rivelata poco a poco una delle persone più piacevoli con la quale abbia mai avuto a che fare. Fondato un gruppo su Whatsapp; incontri abbastanza frequenti in base ai vari impegni di lavoro e via. Mi sembra quasi assurdo non aver avuto prima questo tipo di legame. Mi rendo conto di quanto tempo a volte porti via, ma a differenza di diverse frequentazioni che ho avuto negli anni, in questo caso quasi ne sono felice.
E speriamo continui così, e che decida io quando cominciare l'anno buono in un calendario tutto mio, dove poter dire di essere ogni giorno un po' più contenta.

Ah... Ma ve l'avevo detto di aver preso un colpo di frusta in autoscontro? No? Ah.. Chissà come mai....

 Sketch di "What If".. Fumetto che conto di continuare il prima possibile



Anteprime del libriccino di sicurezza stradale




I cagnolotti

domenica 1 marzo 2015

100 followers

Rieccomi. Non ho abbastanza tempo per scrivere un post degno di questo nome. Ma ci terrei a condividere con voi la mia gioia nell'aver superato il primo traguardo con la mia pagina FB: i 100 followers!
Pubblico quindi un piccolo sketch fatto ieri durante un noiosissimo corso i sicurezza sul lavoro.. E un atro sketch che non ha niente a che vedere con i 100 followers ma.. Il corso durava 4 ore! :)

Alla prossima e buona domenica a tutti!




lunedì 23 febbraio 2015

Lavori, lavoretti e scuse

Mi rendo perfettamente conto che è dall'anno scorso che non scrivo un post degno di questo nome. Sono ancora perfettamente convinta che questo blog lo segua io e ... basta. Ma per correttezza trovo giusto, di tanto in tanto, darmi da fare anche (?) su questo canale. In qualche modo sto cercando di tornare. Di non affondare per le cose che sono successe nei mesi passati, e credo finalmente di farcela. E' capitato che mi son ritrovata a lavorare come dogsitter, poi come babysitter, poi come illustratrice ed ora persino come grafico e la cosa mi ha risollevata un bel po'. Ho pensato che avrei potuto impegnarmi in qualcosa e esserne soddisfatta, ma soprattutto avrei potuto rendere soddisfatto qualcuno. Negli ultimi tempi mi è capitato di riflettere sul fatto di non eccellere in niente. Più per un limite personale che per destino o varie. Amo disegnare, ma investo relativamente poco tempo per farlo, perché se la cosa non mi portasse ad un miglioramento sostanzioso avrei perso tempo e basta, ed il tempo è una delle poche concessioni che la vita ci da totalmente gratis. So bene che non sarò mai brava come quella gente che disegna 12 h al giorno, perché puoi essere anche il nuovo Ronaldo sulla carta, ma se giochi solo la domenica non succederà mai che arriverai i mondiali di calcio. Disegnare resta tuttavia una delle cose che mi fanno sentire più felice e più libera, sebbene ora come ora sento il peso dei miei quasi 30 anni e del fatto che sia arrivato il momento di mettere davanti alle mie passioni delle scelte concrete e mature. E quindi eccomi qua, a mandare curriculum a chiunque; a cercare di fare la patente B e informarmi per corsi di ogni genere per poter essere più competitiva sul mercato del lavoro. L'alternativa ad un lavoro fisso è andare a Cambridge in primavera a studiare l'inglese, e so che mi farebbe bene. Mi farebbe tornare me. A casa non lo sono, me ne rendo conto ogni giorno che trascorro qui. Non è colpa di nessuno, ma sono un animale che ha imparato troppo bene a viversi da solo, tutto il resto è solo qualcosa che provoca in me la sensazione di disagio tipico del dovere.
A parte questo, dopo mesi, forse anche un anno, "Grey's Anatomy", il mio telefilm preferito, ha sfoderato una puntata eccezionale. A S.Valentino non sono riuscita a vedere il mio ragazzo, e quella puntata cosi bella è riuscita in qualche modo a regalarmi qualcosa di unico quel giorno, comunque. La puntata successiva era decisamente meno bella, ma tant'è. E' successo poi che è scoppiata una casa qualche civico più giù di casa mia. Un signore anziano è deceduto, poi ci son stati dei feriti. E' stato brutto vedere completamente distrutta  una casa davanti la quale passo almeno un paio di volte al giorno con Moritz. La strada era piena di gente che intralciava i soccorsi per fare foto in tempo reale, mi chieo come faccia la gente ad essere così squallida davanti la morte, la sofferenza. Ora, come spesso accade, la questione è finita nel dimenticatoio e insieme alle forze dell'ordine si son diradati anche i turisti curiosi. 
Come ultima cosa dichiaro di aver finito nonostante la stanchezza che mi cogli eogni sera il romanzo "Piccoli passi di felicità" di Lucy Dillon. L'avevo preso un mesetto fa alla Feltrinelli perché mi ispirava e costava sufficientemente poco. Non è certo il romanzo più bello che abbia mai letto, ma ha l'enorme pregio di essere leggero, piacevole e diviso in capitoli brevi: l'ideale per smettere appena le palpebre si abbassano contro ogni volontà. Sono felice perché finalmente ho finito un romanzo, dopo tre-quattro che non sono riuscita a portare a termine (di cui almeno un paio di Coe, che non riesco a farmi andare a genio nonostante i suoi romanzi siano brevi) e perché spero che questo mi porterà a cominciarne subito un altro.
Di altre novità, per ora, non ce ne sono. Avrei voluto scrivere qualcosa di più bello o più interessante, avrei anche voluto scriverlo prima, ma il lavoro di grafico mi sta prendendo molto sia a livello di entusiasmo, sia di tempo e sia di energie. Spesso lavoro la notte dalle 23 in poi, dunque non mi resta molto spazio per scrivere, ma cercherò di tornare in sella e scrivere con un po' di più continuità, magari anche una stupidaggine. Oppure no, ma di metterci qualche disegno, perché in teoria servirebbe a questo il blog, poi chi lo sa...
Buonanotte <3