domenica 8 settembre 2013

E poi, il ritorno a Grenoble

Rieccomi su questo blog, dopo una sola settimana.
Tornata in quel di Grenoble tra non poche fatiche a causa del solito autobus col solito wc rotto e il solito conducente maleducato, ho espletato un'altra settimana di tirocinio alla casa editrice. Di lavoro da fare ce n'è tanto, confermato il 5 jours, ovvero una fiera del fumetto di cinque giorni e catalogo 2014 work in progress.
Attualmente vivo a casa di amici della mia collega, ragazzi simpatici che si danno molto da fare e hanno sempre un modo di fare gentile. E allora vengo catapultata in un  24h su 24 pronti e via che si parla francese, o almeno ci si prova. Sono molto fiera del mio riuscire a capire tutto ciò che mi dicono o quasi. Dall'altra parte loro utilizzano parole più semplici e mi traducono una parola se non la conosco, utilizzando sinonimi e quant'altro. C'è però da dire che la cosa in sè è molto stancante e allora ieri ho deciso last minute di andare a fare un giro a Lione. Giro che mi ha fatto sfornare 180 foto tra museo delle miniature e visita in città.
La cosa che mi ha resa più felice è aver potuto vedere il Museo di Belle arti. Un museo gigantesco che conteneva opere assolutamente stupende. Ho potuto vedere delle opere di Picasso, che per quanto non mi piaccia fa sempre bene conoscere, scoprendo così i seguaci meno noti del cubismo. Ho visto qualche opera meno nota di Monet, che intevitabilmente sono quelle che finiscono per piacermi di più, e moltissime altre cose, di autori più e meno noti.
Ho saltato a piè pari la sala dei fiori. Una sala quadrata con al suo interno unicamente quadri coi fiori. Mi veniva l'allergia al solo vederli. Ho guardato in fretta la sala dedicata alle opere del '300 e altrettanto ho fatto con la sala dedicata alle sculture che erano perlopiù copie di sculture italiane.
Avendo a disposizione circa 4 ore sono poi fuggita a vedere la città, con la zona di Presq'Ile, le basiliche, le decorazioni del centro città. Per le strade nonostante la pioggia battente c'era molta gente e nonostante la mia cartina fradicia e l'avversione dei lionesi a tenere aperte almeno le chiese fino alle 20 anziché fino alle 18 (?!) sono riuscita a fare un bel tour. Ho visto le rovine del teatro romano che sono assolutamente giganti e il muro dipinto che da lontano sembra un palazzo normalissimo, con troppe persone sui troppi balconi.
Insomma, una giornata così, sebbene improvvisata, ne ha valso assolutamente la pena. Avrei voluto già essere in marcia e visitare un'altra città francese, ma oggi ho dormito per la prima volta dopo 4 giorni così tanto da sentirmi in piena armonia col mondo.
In tutto questo, l'altra sera, mentre i miei coinquilini davano una festa durata fino le 3.30 di mattina e io non avevo assolutamente la forza per parteciparvi, ho provato a colorare la prima tavola del fumetto di tesi. Un lavoro piuttosto lungo, ma devo dire che mi ritengo abbastanza (e dico, abbastanza) soddisfatta.
Di lavoro ce n'è ancora tanto da fare.

à bientôt



Pezzi di tesi










Un po' di Lione!



e infine l'attesissimo (?) My stupid sketch





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