giovedì 19 aprile 2012

Miracolo

Una delle parole che preferisco  di certo "miracolo". non si deve intendere necessariamente in senso religioso o che. L'altro giorno sono uscita da casa e c'era quell'aria di rinnovamento che solo l'olfatto ti sa spiegare. Lontano le nubi scure, più vicino un sole quasi accecante. Sembrava bilanciare tutto, perfettamente, e io mi ci sono crogiolata in quella sensazione di benessere.
Ho guardato attentamente gli effetti della luce sulle cose, ho guardato la pioggia ferma sull'erba che ne sembrava rinvigorita. Erano stelle, quelle, stelle in un incantesimo che non era il loro, ma sul quale stavano attaccate benissimo. Ho pensato alla mia strana concezione del kharma, e capisco sempre di più che una giornata può avere in sé qualcosa di bello se partiamo col piede giusto. Io sono partita guardando l'orizzonte e il mio miracolo. Quel panorama che forse poteva piacere solo a me, ma allora chi se ne importa. Lo guardo e penso in modo arrogante e narcisista che quella  una dedica speciale che il mondo mi fa. Sorrido, cammino, la giornata è appena cominciata e mi sembra davvero una bella notizia.
E' il miracolo dell'esistenza.

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