lunedì 2 dicembre 2013

L'inverno quello vero

Rieccomi dopo la mia breve permanenza in Emilia Romagna.
E' strano vedere come possa mancare una routine come quella di un lavoro che poi non è nemmeno un vero e proprio lavoro ma un tirocinio. La quotidianità, l'alzarsi presto la mattina pensando alle cose da fare, alle cose che forse non si riusciranno a portare a termine. Sono andata in Emilia lasciandomi per un po' alle spalle tutto questo e mi è sembrato di aver fatto lo stesso di quando ho pensato di dividere in due parti il tirocinio in Francia. Evitiamo drammi, una persona nostalgica a volte va anche coccolata.
La Francia ultimamente mi manca molto. Ho ripensato spesso ai miei coinquilini provvisori, all'impegno che ci mettevo ogni mattina ad alzarmi pensando che il primo dialogo che avrei avuto sarebbe stato in francese. Mi manca perché non mi sono concessa il tempo di farmelo mancare prima, lo so. Questo è lo scotto.
Nel mio breve viaggio mi sembra di aver avuto l'occasione di vivere a duecento all'ora. Ho visto amiche che non vedevo da un po' e un'amica che non vedevo da tempo. Ho fatto amicizia con un cane più grosso di me, ho girato per Bologna pensando che quest'anno l'atmosfera natalizia si respirava troppo poco lì. Ma forse volevo pensarlo sapendo che non ci sarei probabilmente più tornata fino l'anno nuovo e Bologna io l'amo sotto le feste natalizie. Ho concordato la tesi col mio professore che è stato gentile e si è riconfermato uno dei prof che ho preferito in tutti e cinque gli anni di accademia; per poi scrivere di getto parte della tesi (20 pagine) nel viaggio di ritorno. Le mie amiche avevano tantissime novità da raccontare e mi è sembrato di essere via da secoli; ho avuto un tuffo al cuore quasi come mi fossi persa una parte importante della loro vita ed io materialmente non ero lì con loro. In realtà quattro chiacchiere insieme e sembrava tutto come al solito, splendido. Una volta tornata a Trieste dopo il viaggio, la sera stessa per la precisione, sono andata a trovare quel mare che vedo troppo poco anche vivendo in questa città e come per magia i fuochi d'artificio sono comparsi nel cielo buio e un po' pazzo, con il vento che non sa andarsene ma profuma di casa.



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