lunedì 4 giugno 2012

ER.GO, la Robin Hood dei ricchi!

Torno sulle pagine di questo blog con un po' di amaro in bocca. Dopo tre giorni di silenzi, ieri sera, ora locale 21.22, il terremoto si è fatto sentire di nuovo proprio mentre stavo mangiando un gustosissimo Kebab con le mie coinquiline. Sembra che questa storia non abbia fine e oltre il generale panico c'è anche tanta stanchezza per non riuscire a dormire poi così tranquilli. Credo sia un discorso di paure non dichiarate. Se ti addormenti e non lo senti, il terremoto ti tira sotto. Siamo tre ragazze che hanno ancora tanto da fare, tanti sogni da realizzare ma anche tante piccole cose legate al quotidiano da esaudire... Non può finire così, a quest'età non ti rassegni ed è giusto.
A parte questo vorrei parlare di un argomento un po' particolare. L'Er.Go è l'ente che dà le borse di studio a noi poveracci che studiamo in Emilia Romagna. Ora, che nessuno desse niente per niente mi è chiaro dalla prima infanzia, ma per prendere la borsa di studio bisogna dare un numero spropositato di crediti che per altro non presta alcuna attenzione al fatto che noi, in quanto accademia, non abbiamo lo stesso numero di appelli/sessioni di un'Università normale. Non abbiamo praticamente una pausa esami, spesso e volentieri abbiamo due o più esami lo stesso giorno alla stessa ora.Bastasse solo la difficoltà, dunque, di dare gli esami praticamente mentre le lezioni proseguono ed il fatto che in Accademia ti danno i crediti come i bollini Despar: "Vai a quella conferenza e avrai 2 crediti" (tendenzialmente solo per le cose noiose o di scarso interesse danno dei crediti)... Crediti che poi forse vedrai forse no, ma comunque non serviranno per prendere la borsa di studio (e allora a che cosa servono, mi chiedo io?)... Ci si mette comunque pure l'Er.go. Quest'amabile gente oltre a darti la borsa di studio con dei ritardi inimmaginabili (sarebbe logico che il danaro arrivasse in tempo per pagare la rata universitaria e invece, quest'anno per esempio, arriva anche con tre mesi di ritardo...) si è inventata questo gioco strepitoso di dirti che non gli hai mandato tutta la documentazione. Ovviamente non c'è nulla che attesti cosa gli hai mandato e cosa no, né nessuno che attesti che sta gente non butti nel trita documenti la roba che vogliono far sparire. Un paio di raccomandate e tac! Ti tolgono automaticamente il 10% della borsa! (Poste Italiane, sei davvero così cara? No, direi di no). Questo gioco l'hanno fatto già due volte e non solo a me. E siccome un anno uno può anche sbagliarsi a non mandare via tutto (anche perché il bando a tal proposito è ben poco chiaro) ma due anni di seguito, dopo che ti hanno già fregato dei soldi, è difficile... Già che c'erano si sono inventati pure dei dettagli insignificanti da aggiungere nel contratto di affitto o autocertificazione di domicilio che cambiano di anno in anno, ovviamente non in concomitanza con il bando, che resta sempre identico. Se io sono domiciliata da il 10 marzo del 2010 in tal casa, non basta dire che il proprietario mi ha fatto il contratto fino al 10 marzo 2020 per dirgli che sono a posto per un bel po' e cosi facendo gli manderò la stessa carta a vita. Bisogna scriverlo di anno in anno ma mettendo come data di fine contratto il giorno che loro indicano come limite di fine anno utile per questi contratti, in questo caso settembre 2012. Dico io, ma se il contratto è più lungo non è come dire una baggianata? Vabbè. E' per confondere le idee, cosi da poter nel frattempo mangiarsi i soldi della povera gente. Come se non bastasse io, domiciliata a Modena con residenza legale a Trieste, figuro nella borsa come pendolare anziché come fuori sede, cosicché ti debbano dare meno soldi. Peccato che la tratta Modena-Bologna non sia considerata da pendolare visto che c'è troppa poca distanza. Ma meglio così che dovermi dare più soldi no? Bravi furboni, ma prima o poi arriverà il giorno in cui smtterete di mangiare a spese di chi avrebbe bisogno di aiuto.

Vi lascio con qualche disegno, che è meglio! Come direbbe mr. Quattrocchi




Nuovo dumetto work in progress!

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