giovedì 20 giugno 2013

My stupid Sketch

 Oggi c'è stato il diluvio universale. E' durato sei minuti. Giusto il tempo di andare dallo studentato alla fermata del tram ed ero zuppa. La cosa bella è stata che c'era un tizio che mi guardava strano, in realtà io stavo ridendo. Ancor peggio quando ho acceso il lettore mp3 e c'era esattamente la canzone che avrei voluto sentire
 Ode al Cordon Bleau francese. Era di discount, sarà stata la fame, ma mi è sembrato eccelso
Mi chiedo perché il libriccino dove faccio gli sketch puzzi di patatine al formaggio dal giorno in cui l'ho comprato. Ho qasi paura ad aprire l'altro (si, ne ho comprato un altro nella speranza di riempirli tutti!)

Avrei voluto farle la foto, ma il primo giorno non avevo nulla per farla. Il secondo c'era seduto un vecchio sopra, il terzo non c'era più. Qualcuno ha ben pensato di mettere alla fermata dell'autobus una sedia con 3 gambe, poggiando il moncone sul panettone di cemento che tiene ferma la fermata provvisoria. Mi è venuto in mente il tormentone che girava su Facebook "Fidatevi di me, sono un ingegnere"... Però interessante, sembrava quasi una protesta per la mancanza di panchine. E io voto Si alle panchine.
Il fiume mentre passavo col tram. Far sempre e solo delle fotografie non basta...

Me e il mio uomo in versione bebè. Lui mi immagina sempre coi capelli lunghissimi e rossi come ora (in realtà li avevo cortissimi e sul castano chiaro-biondiccio, il suo incubo) e io me lo immagino sempre con i piedi giganti. :D

Mi scuso per la pessima qualità delle scan, ma il mio povero scanner sta tirando le cuoia (o meglio, la cinghia) e non volevo farlo soffrire più di cosi.

 Avevo mille cose intelligenti da dire, ma attualmente non me ne viene in mente nemmeno una.
Dunque, per ora, buonanotte.



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