giovedì 3 gennaio 2013

Anno nuovo, si aspetta qualcosa di nuovo!

Salve a tutti,
è dunque giunto il 2013. Ciò significa, innanzitutto, che il mondo non è finito. E questa, in linea di massima, potrebbe essere considerata una buona notizia. Ovviamente per la conferma di ciò aspetteremo il risultato delle elezioni.... No, scherzo. Io di politica mi disinteresso totalmente. Non perché mi disinteressi dell'Italia in sé o perché ci tenga ad essere ignorante in materia, ma perché mi sembra seriamente che la maggiorparte delle persone ne sappia così poco di politica da non poter dare realmente dei giudizi. Nemmeno quelli convinti, che urlano in piazza dichiarandosi di  una o l'altra fazione per farti firmare sul loro foglio che a me ricorda tanto il Death Note. Cosa mai comporterà? Mah, forse meglio non sapere. Ci rifilano le loro storie. TV, giornali, storie a metà. Noi sappiamo bene cosa ci promettono, ma non sappiamo chi potrà davvero mantenere le promesse. E allora si scopre che i tre quarti dell'Italia vota "il meno peggio". Berlusconi ha già fatto dei casini bla bla, è andato con le minorenni (che poi, chi se ne frega del gossip, se fosse un bravo politico....), Casini parla di valori che è il primo ad aver mandato al diavolo, Monti sembrava una brava persona che almeno cercava di mettere in Parlamento gente laureata (sì, ho seri dubbi che gli altri lo siano), ma poi ha aumentato le tasse e in periodo di rielezione dichiara pure che le tasse le abbasserà e sa benissimo come farci uscire dalla crisi (che se lo sai benissimo ma per un anno non hai fatto una cippa, ragazzo mio, ti meriti la galera a vita)... Banderuola. Ma poi questo è quello che si dice, magari è tutt'altro ma i media ci dicono quel che voglion loro. 
Tornando a noi... Il 2012 ha lasciato il sapore amaro in bocca a tutti, mi sembra di capire. A me spiace in particolar modo perché è stato l'anno della laurea. La più grande soddisfazione della mia vita. Eppure non riesco ad avere un giudizio complessivamente buono di quest'anno. Troppi problemi tra ospedali vari tra me e parentado, troppi litigi con persone che pensavo essere migliori. E' stato un po' l'anno delle delusioni, l'anno in cui ho ribaltato molti dei miei credo.Oggi sono piena di ottimismo da rivolgere a questo 2013, quindi mi dico che la cosa non è necessariamente negativa. Poteva succedere in un altro modo, tutto, e fare più male. Consapevolezza. Forse è questo il dono più grande che mi ha dato il 2012.
Copio-incollo lo stato di facebook che ho scritto il 21.12.2012, giorno della tanto attesa fine del mondo:

Non credo nella fine del mondo, ma vorrei facesse riflettere le persone quest'idea anziché insultare i maya che è stata una popolazione straordinaria. se fosse davvero l'ultimo dei giorni cosa fareste? io vorrei stare con la mia famiglia, abbracciarla e dir loro di quanto per me sia perfetta anche coi suoi difetti.. ringrazierei mio fratello che mi ha fatta diventare ciò che sono (nel bene e nel male)e mi ha sostenuta sin da quando eravamo piccoli.vorrei passare un po' di tempo coi miei amici e dir loro che mi fanno sentire fortunata, in particolare la mia habibi che nonostante gli anni e la fine delle scuole "noi siamo ancora qua". Ma anche i nuovi amici di modena, i pochissimi che posso considerare tali dell'accademia, gli amici in giro per l'italia o all'estero. Vorrei bermi una tisana in cucina con la mia coinquilina e dirle che mi ha fatto avere fiducia nelle persone, perché amicizie belle così di solito ai costruiscono dopo 10 anni invece lei mi ha fatto apprezzare la vita fuori casa e le cene lunghissime a parlare fin quando è tardi e bisogna correre a dormire. vorrei dire al mio maritino che lui è la mia persona su sette miliardi e solo averlo conosciuto mi fa pensare da quattro anni di essere una privilegiata. grazie a tutti. e se come penso il mondo non finirà... prendetevi questo post come un regalo di natale da chi è incapace persino di dare abbracci. e neve sia!

Già, pensieri buoni. Vorrei cercare di farne di più. Questo è un buon proposito che un po' mi vergogno di avere. Gli anni fuori casa mi hanno resa più aspra, me ne rendo conto. Cinismo, diffidenza. Sono cose che forse già mi appartenevano ma in dosi controllate. Ora non è così. Ora penso solo che le persone che oggi abbraccio domani potrebbero voltarmi le spalle. Non dovrebbe funzionare in questo modo, quindi mi auguro di trovare conferme dentro di me per le poche persone rimaste. E a quelle che non ci saranno più vorrei augurare ogni bene. Senza rancori o ipocrisia. E' la vita, e come essa i rapporti possono nascere e morire, ma ci sono stati. Hanno lasciato la traccia e varrebbe la pena ricordare ogni cosa con un sorriso. Niente amarezza.
A parte tutto questa saggezza (?), ci tenevo a festeggiare nel migliore dei modi l'inizio di un anno pieno di aspettative. E se il capodanno è stato piacevole tra cena a casa del mio uomo con tutta l'allegra famigliola e amici di famiglia per poi andare in un locale con musica J-Rock (e gamgam style, la canzone più brutta del momento), il primo giorno dell'anno è stato da mozzare il fiato. In molti sensi visto che io ed Andrea siamo andati alla Basilica di San Luca, quella chiesa stupenda che si vede spuntare dai colli mentre ci si dirige nel bolognese.. Una scarpinata lunghissima tra scale, salite e portici per arrivare ad una chiesa meravigliosa e potersi godere il panorama di Bologna dall'alto con le luci del tramonto. Andrea nonostante la fatica ha dichiarato che appena arrivato in cima si  sentito davvero bene. Io non avrei potuto dirlo meglio.
Ho pensato che non ci sarebbe potuto essere un modo migliore di cominciare il nuovo anno, con tutti i sogni da liberarecome lanterne volanti. Su, in alto, luminosi. Splendete e non fatevi catturare.






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