venerdì 14 febbraio 2014

My Funny Valentine

(Dedico il titolo alla canzone del grande amore tra Adele e Richard, in Grey's Anatomy, per la serie "titoli quasi a caso")

Manca pochissimo alla cerimonia di laurea. Ancora una pagina da colorare e poi la revisione e l'impaginazione. Rifare pagine che non mi piacciono, correggerne altre che non mi convincono. Eppure tiro il fiato, sento un po' già la fatica che comincia la sua discesa. Riflettendoci oggi mi sono resa conto che sto disegnando questo fumetto da 9 mesi tra una cosa e l'altra, eppure mi sembra ieri. Come la Francia del resto, ed invece è quasi trascorso un anno. Ma parliamo d'altro...
Buon San Valentino a tutti! Chi mi segue da un po' sa che è una festa che non aborro, differentemente da molti miei contatti. La festa dell'amore. Mi sembra stupendo solo a dirlo. Celebrare un sentimento buono mi sembra dovuto, bisognerebbe ricordare più spesso l'amore c'è e bisogna esserne felici, ma forse la frenesia di tutti i giorni non lascia spazio ad un pensiero quotidiano rivolto all'amore, e allora c'è san Valentino, e allora dedicatelo un giorno a pensare a quanto senza l'amore si è vuoti. E per amore intendo amore per se stessi, amore per le "proprie persone", come le chiamo io, per le proprie passioni. C'è chi dice che siamo fatti per il 60% d'acqua, per me siamo fatti per l'80% d'amore. Solo che sta lì da sempre e allora non ci si pensa.
L'altro giorno ho visto su Facebook un link che dava ad un video postato sul sito di Repubblica. Era una pubblicità che già che c'era cercava di essere una protesta contro l'omofobia. Ora, per me il video non era un bel video. In sostanza c'era questa ragazza stupenda per la quale tutti gli uomini facevano gli acrobati al fine d'ottenere anche un misero sguardo, ma niente. La ragazza alla fine di queste pagliacciate si avvicina ad un'altra figa da paura e si baciano. Il video durava troppo, con questi tempi lunghissimi in cui si vedevano le performance degli atleti... Oltre il fatto che le due erano irrealisticamente belle. Ma tralasciamo, ci sta che si faccia una pubblicità pro-gay, sebbene per come la vedo dovrebbe essere una realtà consacrata e non qualcosa ancora da "promuovere". Tuttavia mi ha stupito vedere i commenti di un tale sotto il suddetto post. Insulti, discorsi di una chiusura mentale che rimandava a cinquant'anni fa. "I gay sono malati, si possono curare". Non sto scherzando. Ho sgranato gli occhi perché, sarò ingenua io, ma non pensavo potesse esserci ancora chi la pensa in un modo cosi stupido e ignorante a riguardo. Mi dispiaccio per lui, mi dispiaccio per i suoi genitori che non gli hanno insegnato il valore dei sentimenti, ma soprattutto quello del rispetto nei confronti del prossimo. La cosa che più mi spaventa è che di animali come quello in giro ce ne potrebbero essere diversi. Speriamo di no, sinceramente.

L'amore è bello sempre ed è ciò che più di ogni altra cosa può salvarci, rendendoci migliori.
Non bisognerebbe dimenticarlo mai.

Disegno per San Valentino


Moi a Bologna (seh, magari)


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