lunedì 1 luglio 2013

Ho messo via.... Luglio.

"Ho messo via" è il titolo di una canzone di Ligabue. Stamattina mentre pulivo un po' in casa, me la canticchiavo. Luglio è sempre stato il mio mese preferito, il mese clou dell'estate, a mio avviso.
Dunque il post si intitola così, perché per quanto luglio sia sempre stato il mio mese preferito, oggi ufficialmente la mia coinquilina non è più la mia coinquilina. Come se non bastasse ho ben pensato di mettermi a rovistare tra i vestiti vecchi e donare quelli in buono stato a chi ne ha bisogno. Ho tirato fuori queste magliettine come andavano quando avevo 15 anni. Quelle della marca REDS che costavano poco ma erano cool, ed adesso forse quella marca non esiste nemmeno più. Essendo una persona nostalgica mi ha fatto molto strano tirar fuori dall'armadio la mia adolescenza. Mi immaginavo a 15 anni ad andare a scuola con quegli abiti addosso e sentirmi sempre fuori posto comunque, anche quando il look era come quello degli altri. Ieri ho fatto un viaggio di 15 ore e mezzo e finalmente sono a Trieste. La città mi ha accolta con un caldo estivo di cui sentivo l'esigenza mentre ero a Grenoble. Mi sono resa conto che finalmente è estate, insomma. Il viaggio è stato praticamente un incubo, non tanto per le ore di viaggio quanto per la maleducazione delle persone. Alcune si sono messe ad insultare l'autista che non voleva aspettare che 25 anime andassero in bagno per partire visto che il Frejus avrebbe chiuso e avremmo dovuto aspettare un'altra ora prima della riapertura. Dietro al mio sedile c'era un bambino che puzzava come una fogna e la gente già che c'era si cavava le scarpe. Insomma, se non avessi avuto la bellissima visione di un'alba perfetta direi che è stato un viaggio pessimo, ma appunto, non lo posso dire. Non del tutto.
Peccato solo non esser riuscita a fare una foto.
Oggi ho cucinato una ricetta nuova senza colesterolo per mia madre. Erano una specie di polpettine di ricotta con pomodori pelati. Devo ammetterte che nonostante qualunque previsione sono venute piuttosto buone e lei ne era felice. Insomma, sono a casa. Con le sue cose belle, con le sue cose negative. Ma son pur sempre le mie cose.

Ora devo solo trovare il modo di disegnare tanto come quand'ero in Francia. Uhm...

Nessun commento:

Posta un commento